LE QUATTRO RAGAZZE
di Giuseppe Zannetti

Ricordatevi di spegnere sempre la luce perché costa; l’acqua è quella della vasca nel cortile, arriva là da quel tubo che gocciola dalla montagna; non è buona da bere, ma per lavarsi va bene; prendetene non più di una brocca per volta, perché sennò non ce n’è per tutti.
Quando le ragazze si erano affacciate all’osteria, gli uomini erano subito ammutoliti e le avevano fissate con una sorta di attenzione intensa, quasi morbosa, spaventandole non poco, tanto che avevano esitato a entrare nel locale, sperando che la curiosità di cui erano oggetto si allentasse.
Trentino Alto Adige, dopoguerra. Quattro amiche, conseguito da poco il diploma di assistente sociale, decidono di partire per l’Abruzzo al servizio di un’organizzazione americana che si occupa della ricostruzione dei paesi devastati dai combattimenti: dovranno assumersi grosse responsabilità affronteranno momenti duri, capiranno l’importanza della solidarietà e diventeranno donne.
Le quattro ragazze: sentimenti e avventura in un romanzo di formazione.