Sotto la guida di Reginald Foster, un visionario imprenditore americano, al quale si affiancano un’alta esponente della politica europea e uno stimato cardinale della curia romana, un’organizzazione semi clandestina, denominata il Vertice, incarica il migliore ladro di reliquie antiche di trafugare la Sacra Sindone. L’obiettivo dell’organizzazione è avviare Nuova Via, un progetto ambizioso che dovrebbe dotare il mondo occidentale, ormai pallida ombra di se stesso, di un leader carismatico e determinato in grado di risvegliare le coscienze.
Ma perché rubare la sacra reliquia per poi restituirla dopo poco tempo?
E chi è realmente l’enigmatico Jee Utha, l’individuo dal passato misterioso che compare dopo venticinque anni infervorando le folle?
Sullo sfondo di un mondo in cui le tensioni economiche, religiose e demografiche si fanno sempre più incessanti e la vecchia Europa appare incapace di reagire, si sviluppa una storia dietro la quale si nascondono diversi livelli di lettura.
Il romanzo ci invita a riflettere sul rapporto tra Fede e Scienza, sulle conseguenze dei sogni e delle azioni di uomini e donne che spesso si ritengono onnipotenti, sulla dispersione del senso della vita.