Milano. Vincenzo, ragazzo di Avellino trasferitosi nel capoluogo lombardo con non pochi problemi di integrazione, rapisce Gelsomina, studentessa universitaria fuori corso, escort per mantenere uno stile di vita elevato. Sotto la minaccia di una pistola, Gelsomina esce dalla città guidando per strade secondarie fino alla campagna, cercando così di sfuggire alla polizia che sta ricercando Vincenzo per omicidio.
Durante la fuga i due giovani avranno modo di conoscersi e di capirsi.
Sullo stradone è un romanzo di formazione che unisce ironia, senso dell’assurdo e umorismo, un viaggio fuori e dentro se stessi, una storia che ci farà ridere e sognare…

“Eh no! Che tu sia un rapinatore, passi, che tu sia un assassino, va bene, ma anche un maschilista no, non posso sopportarlo! Secondo te le donne devono stare in casa, ad accudire i figli, vero?”
“Mia mamma così ha fatto…”
“E tu, come ogni buon napoletano che si rispetti, vorresti che tutte le donne assomigliassero alla mamma, alla bella mammona. Ma cresci un po’, svezzati, slattati. Se ti beccano e finisci in carcere, altro che mamma! Ti fanno il tortellino, è la specialità del carcere per i nuovi arrivati, ma non è esattamente quello che ti preparava la mammina a Natale.”